Prove endoscopiche
Le prove endoscopiche consistono nell’esame visivo diretto all’interno del corpo murario al fine di individuare tipologie costruttive, variazioni morfologiche, discontinuità tra i parametri murari, presenza di cavità interne, distacchi e lesioni, efficienza dei giunti di malta e stato di conservazione degli stessi. L’esame endoscopico consente di valutare la conformazione interna di aree non raggiungibili effettuando un approfondito esame visivo mediante l’ausilio di strumenti ottici particolari. Lo strumento che viene utilizzato è un endoscopio, il quale è composto da un involucro metallico rigido, dotato ad un estremo di un obiettivo ed all’altro di un oculare collegato ad una fotocamera. All’endoscopio può essere applicata una macchina fotografica o una videocamera che consente l’archiviazione della prova eseguita. Le principali caratteristiche delle strutture emerse nel corso delle ispezioni visive devono essere riportate in un’adeguata documentazione fotografica che evidenzierà con didascalie e particolari le eventuali situazioni di discontinuità del tessuto murario.
L’indagine endoscopica è totalmente affidabile poiché si basa sulla visione diretta della struttura.
L’endoscopia è una tecnica molto utile nella diagnostica, dà la possibilità di poter osservare direttamente forma ed aspetto di quanto indagato e consente di effettuare valutazioni di tipo qualitativo ed in alcuni casi quantitativo: misurazioni geometriche particolari
L’affidabilità di questa tecnica di indagini è ottima per quanto riguarda la possibilità di controllare direttamente lo stato di strutture e materiali. Essa ha il limite, nel caso di indagini su materiali, di essere ristretta alla zona circoscritta dalla superficie del foro d’indagine, per cui, ad esempio, in una muratura consente l’osservazione, sia pure per l’intero spessore, di una superficie minima (in genere fori di pochi mm di diametro), per contro se utilizzata per la prospezione di ampie spazi, come ad esempio l’intradosso di solai controsoffittati, è un ottimo strumento che consente rilievi precisi e ben documentabili (foto). Infatti un esempio classico è la definizione della tipologia strutturale di un solaio in cui con la termografia è possibile rilevare l’orditura dello stesso sull’intera superficie mentre con l’endoscopio vengono rilevati tipo e dimensioni degli elementi strutturali, nel caso poi di travi in legno può essere fatta una prima valutazione sul loro stato di conservazione e rilevare condizioni e tipologia dei sistemi di fissaggio del controsoffitto.
La ESM è in grado di fornire il servizio di video-ispezione mediante endoscopi con possibilità di registrazione e digitalizzazione delle immagini.