Carotaggio

Il carotaggio rientra tra i metodi “distruttivi” per la determinazione delle caratteristiche meccaniche di strutture esistenti. Esso consiste nel prelievo di campioni cilindrici (carote) dalla struttura finita (in zone ove tale operazione non comporti un alterazione della capacità portante dell’elemento strutturale), per mezzo di apposite attrezzature dotate di mole a corona diamantata, sui quali vengono successivamente effettuate prove di laboratorio.

La stima della resistenza del calcestruzzo di strutture esistenti è uno dei temi centrali per i laboratori di Ingegneria Strutturale che trova due principali applicazioni:

  1. su calcestruzzi con maturazione di diversi decenni, per gli edifici oggetto di ristrutturazioni e modifiche;
  2. su calcestruzzi con maturazione di pochi mesi quando vi siano contestazioni sulla qualità del calcestruzzo posto in opera.

Quest’ultimo caso si pone quando i risultati dei campioni standard (cubi in Italia, cubi e cilindri all’estero) si pongono al di sotto dei valori attesi con risvolti tecnico-giuridici ed economici che possono essere anche di assoluto rilievo.

L’operazione di carotaggio è particolarmente delicata in quanto, se non eseguita correttamente, potrebbe compromettere i risultati. Le operazioni di prelievo sono regolamentate dalla norme UNI 6131:1987, UNI EN 12390-1:2002 e UNI EN 12504-1:2002, che forniscono chiare indicazioni sul diametro dei provini e sulla velocità di penetrazione del carotiere al fine di limitare il danneggiamento del campione, correntemente indicato come “disturbo”. Una volta prelevati, i campioni vengono trasferiti in laboratorio per essere sottoposti a prova; si esegue preliminarmente il taglio per il ricavo di provini con un rapporto altezza/diametro univoco (1/1 o 1/2) onde rendere confrontabili, in termini di snellezza, i dati di resistenza alla pressa.

Successivamente vengono eseguite tutte le misurazioni geometriche per verificare il campione da sottoporre a prova rientri nei limiti di tolleranza previsti dalle norme: diametro, altezza, perpendicolarità della generatrice del cilindro rispetto le basi, planarità e parallelismo delle superfici sottoposte a carico. Al termine di tali fasi i provini vengono sottoposti alla prova a compressione mediante una pressa idraulica conformemente a quanto prescritto dalle norme UNI EN 12390-3:2003, UNI EN 12390-4:2002 e UNI EN 12504-1:2002. Per ottenere un valore della resistenza cubica a partire dalla tensione di rottura della carota, bisogna passare per una formulazione più o meno empirica, derivante da uno studio condotto su base sperimentale (esistono varie formulazioni). La normativa prevede che le resistenze desunte con le predette formulazioni possano risultare inferiori alla resistenza cubica di progetto; infatti le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. del 14 Gennaio 2008), al paragrafo 11.2.6 Controllo della resistenza del calcestruzzo in opera, citano testualmente: “Il valor medio della resistenza del calcestruzzo in opera (definita come resistenza strutturale) è in genere inferiore al valor medio della resistenza dei prelievi in fase di getto maturati in condizioni di laboratorio (definita come resistenza potenziale). È accettabile un valore medio della resistenza strutturale, misurata con tecniche opportune (distruttive e non distruttive) e debitamente trasformata in resistenza cilindrica o cubica, non inferiore all’85% del valore medio definito in fase di progetto. Per la modalità di determinazione della resistenza strutturale si potrà fare utile riferimento alle norme UNI EN 12504-1:2002, UNI EN 12504-2:2001, UNI EN 12504-3:2005, UNI EN 12504- 4:2005 nonché alle Linee Guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale e per la valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo pubblicate dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici”.

Il prelievo di carote ed il successivo schiacciamento è il metodo più diretto più affidabile per stimare le proprietà meccaniche del calcestruzzo di strutture esistenti.

La società è disponibile  ad ogni delucidazione e chiarimento in merito alle modalità di organizzazione ed esecuzione della prova…