Verifiche sismiche degli edifici esistenti
L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico, per la frequenza dei terremoti che hanno storicamente interessato il suo territorio e per l’intensità che alcuni di essi hanno raggiunto, determinando un impatto sociale ed economico rilevante. Attualmente grazie alle nuove tecnologie e al notevole progresso nell’ambito dell’ingegneria sismica, è possibile valutare il grado di sicurezza delle strutture esistenti nei confronti di un evento sismico. La valutazione della sicurezza rispetto al sisma di un edificio esistente progettato o costruito prima della attuali normative consiste, in estrema sintesi, nel valutare il coefficiente di sicurezza attuale rispetto ad un evento sismico. Ove tale grado di sicurezza sia inferiore ai valori di norma, e quindi in caso di sisma è probabile che si possano verificare collassi totali o parziali o danneggiamenti di varia entità, si progettano gli interventi strutturali al fine di ottenere coefficienti di sicurezza appropriati.
Secondo le attuali normative, è obbligatorio provvedere alla valutazione di sicurezza sismica dell’edificio esistente nei casi di seguito riportati:
- Sopraelevazione o ampliamento dell’edificio mediante opere strutturalmente connesse al fabbricato esistente;
- Variazioni di classe e/o di destinazione d’uso che comportino incrementi dei carichi globali in fondazione superiori al 10%; resta comunque l’obbligo di procedere alla verifica locale delle singole parti e/o elementi della struttura, anche se interessano porzioni limitate della costruzione;
- Esecuzione di interventi strutturali che portino ad un organismo edilizio diverso dal precedente.
Nei casi in cui la verifica mostrasse esito positivo, non devono essere previsti interventi sulla struttura esistente. Viceversa, se la verifica risultasse avere un esito negativo, è facoltà (ad eccezione dei casi su citati), anche in funzione del grado di rischio accertato dall’analisi (che potrebbe essere molto basso o eliminabile con interventi contenuti), valutare se procedere con gli interventi sulla struttura esistente. Le NTC 2008, prevedono tre diverse categorie di intervento:
– interventi di adeguamento atti a conseguire i livelli di sicurezza previsti dalle NTC 2008;
– interventi di miglioramento atti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente, pur senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle presenti norme;
– riparazioni o interventi locali che interessino elementi isolati, e che comunque comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti.
Nel valutare se richiedere o no una verifica facoltativa del grado di sicurezza sismica riteniamo si debbano tenere in considerazione il costo dell’analisi rispetto alla salvaguardia degli occupanti ed al valore dell’immobile. Nello specifico, a fronte di un investimento in percentuale minimo rispetto al valore del bene la proprietà è in grado di sapere con certezza se l’edificio è sicuro o se necessita di interventi di consolidamento.
Valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici
Il problema della vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio e la necessità della sua messa in sicurezza è un argomento di estremo interesse, a causa dei terremoti che hanno colpito il territorio italiano.
In sostanza, la vulnerabilità sismica rappresenta la predisposizione di una costruzione a subire danneggiamenti e crolli sotto azioni dinamiche. Quanto più un edificio è vulnerabile (per tipologia, progettazione inadeguata, scadente qualità di materiali, modalità di costruzione e scarsa manutenzione), tanto maggiori saranno le conseguenze sulla struttura. Affinché gli edifici abbiano una bassa vulnerabilità la normativa attuale impone il rispetto di criteri antisismici, richiedendo che le strutture manifestino una risposta duttile alla sollecitazione tellurica. Se da un lato non è possibile agire per modificare la pericolosità sismica di un territorio e ben poco si può fare per modificare l’esposizione al rischio sismico, dall’altro abbiamo invece molte possibilità di ridurre la vulnerabilità delle costruzioni e di attuare così politiche di prevenzione e messa in sicurezza degli edifici. Avvalendoci di ingegneri specializzati nell’ambito della progettazione sismica, la nostra società offre in primo luogo la possibilità di avere una stima della vulnerabilità sismica ed in secondo luogo, se necessario, una proposta di intervento di consolidamento.